Consulenza Fiscale


Con l’entrata in vigore, dal 1° gennaio 2019, della fatturazione elettronica obbligatoria, sono cambiate le modalità di pagamento della relativa imposta. Il Ministero dell’Economia e delle finanze ha introdotto, di fatto, un nuovo adempimento per i contribuenti: il versamento dell’imposta di bollo relativa alle fatture elettroniche deve essere effettuato trimestralmente, entro il giorno 20 del mese successivo. Per effetto di un calendario molto particolare che caratterizza il mese di aprile, i contribuenti sono chiamati ad effettuare il versamento, per la prima volta, il 23 aprile 2019. Da ricordare, infine, che entro 120 giorni dalla chiusura dell'esercizio - e, pertanto entro il 30 aprile 2019 per i


Dopo la prima fase di avvio, la fatturazione elettronica è entrata nel vivo: ad oggi, circa 2,7 milioni di operatori hanno inviato 350 milioni di e-fatture, con una percentuale di scarto pari al 3,85%. Grazie alle analisi del rischio basate su e-fatture e dati del portale Fatture e corrispettivi, in poco più di due mesi è stato smascherato un complesso sistema di frodi messo in atto attraverso false fatturazioni tra società cartiere e sono stati scoperti e bloccati falsi crediti IVA per 688 milioni di euro. Sono alcuni dei dati presentati in conferenza stampa dal Direttore dell’Agenzia delle Entrate Antonino Maggiore, alla presenza del Ministro dell’Economia e delle finanze Giovanni Tria e dei principali rappresentanti dell’Amministrazione finanziaria


Il commercialista può e deve diventare l’esperto aziendalista per eccellenza, un manager esterno che supporta la direzione aziendale nelle scelte operative e strategiche, anche nella redazione del bilancio integrato. Obbligatorio per le medie e grandi imprese e per quelle con interesse pubblico, inizia a essere predisposto su base volontaria anche da altre imprese e organizzazioni no profit, a dimostrazione del successo che questa forma evoluta di comunicazione aziendale sta riscuotendo presso un numero sempre maggiore di portatori di interesse, tra cui investitori, istituti di credito e mercati finanziari. E quindi? Si apre uno scenario nuovo e promettente per i commercialisti che sapranno cogliere questa opportunità, valorizzando le proprie competenze o creandosele ex novo. Non bisogna perdere tempo. Parola d’ordine: adattarsi al cambiamento!


L'insegnamento della guida automobilistica impartito da una scuola guida non rientra nella nozione di “insegnamento scolastico o universitario” e quindi non rientra nel regime di esenzione da IVA. Ai sensi della direttiva IVA, infatti, l’insegnamento scolastico si riferisce, in generale, a un sistema integrato di trasmissione di conoscenze e di competenze avente ad oggetto un insieme ampio e diversificato di materie, nonché all'approfondimento e allo sviluppo di tali conoscenze e di tali competenze da parte degli allievi e degli studenti, di pari passo con la loro progressione e con la loro specializzazione in seno ai diversi livelli costitutivi del sistema stesso. Lo ha stabilito

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